LA CONCA TERNANA E I PAESI CIRCOSTANTI: NARNI, CESI, ARRONE, PAPIGNO, PIEDILUCO

LA CONCA TERNANA E I PAESI CIRCOSTANTI: NARNI, CESI, ARRONE, PAPIGNO, PIEDILUCO

Distanza

61

Dislivello positivo

830

Difficoltà

MEDIO

Dislivello negativo

830
Altimetria

CORSO GUIDE CICLO TURISTICHE – TIROCINIO

Tirocinio del corso per guida ciclo turistica. Tre fantastici giorni passati nella conca ternana con quattro nuovi amici e un super istruttore che ci ha fatto sputare sangue, sudare le 7 camice, trasferito un sacco di insegnamenti e da ultimo fatto scoprire un sacco di bei posti a me in parte sconosciuti.

Primo giorno si inizia prima con le prove pratiche al campo scuola e con qualche nozione di meccanica di base e di cartografa giusto per fare un po’ di pratica e prender confidenza con quanto finora visto solo sulla carta.

Si parte poi per un bel giro in bici con salita dapprima al Paese di Cesi che merita sicuramente una visita (https://turismo.comune.terni.it/da-vedere/cesi), proseguiamo sempre in salita su strada asfaltata per abbandonarla per brevi tratti per concederci qualche piccolo single track per giungere poi alla Frazione di Portaria bellissimo borgo arroccato sopra il comune di Acquasparta. Nella piazza principale sormontata da bel campanile si trovano il pozzo, che a giudicare dall’eco risulta abbastanza fondo e una delle prime cassette postali datata 1674 (originale nel museo) (https://it.wikipedia.org/wiki/Portaria). Ora non resta che tornare indietro costeggiando dapprima le rovine della città di Carsulae (https://carsulae.site/) e poi dopo una lunga discesa la cittadina di San Gemini (https://borghipiubelliditalia.it/borgo/san-gemini/). Dopo tanta fatica cosa c’è di meglio che una buonissima cena ed allora ecco che ci ritroviamo tutti istruttori ed allievi presso Hostaria Cesi dove assaggiare stupende portate. Giro in buona parte su asfalto con qualche digressione su sterrato. Bici consigliata Gravel o Mtb con gomme poco tassellate.

https://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=175268885

Dopo il caldo afoso del primo giorno con il sole sempre coperto il secondo giorno sarà caratterizzato da cielo bello limpido e un sole a picco. Partiamo da Terni   lasciando le macchine al “Tulipano” la prima parte su strada asfaltata ad alto scorrimento per arrivare al parcheggio del Decathlon da cui imbocchiamo la ciclabile Terni Narni. (conviene partire e ritornare al parcheggio del Decathlon). La ciclabile è stata inaugurata da non molto tempo e si presenta con fondo buono in breccino. Purtroppo come molte ciclabili umbre non gode di ottima manutenzione del verde. La ciclabile interamente su sede propria, in parte all’ombra, costeggia il fiume Nera e in circa 16 km totalmente piani conduce a Narni scalo. Abbandonata la ciclabile all’altezza della prosecuzione per le gole del Nera saliamo, con salita costante, mai troppo ripida,  al centro storico di Narni che merita sicuramente una visita (https://www.turismonarni.it/cosa-fare/idee-di-viaggio/cosa-fare-e-vedere-in-un-giorno-a-narni/) Dopo la pausa caffè e il rifornimento di acqua sulla piazza partiamo alla volta delle Speco Francescano.  Per arrivare allo Speco Francescano ci sono circa 13 km di salita che si presenta impegnativa solo in alcuni tratti e negli ultimi 2 km dove presenta punte superiori anche al 10%. Lo Speco Francescano (https://www.turismonarni.it/cosa-vedere/fuori-le-mura-di-narni/sacro-speco-di-san-francesco/) merita sicuramente una visita e costituisce un ottimo punto di riposo all’ombra dopo la lunga salita. Il panorama è stupendo spaziando sull’intera conca ternana. Ripartiti dallo Speco non resta che una lunga discesa per ritornare a Terni che presenta solo un’ultima salita su pendenze basse di circa 4km. Nota della giornata: meccanica di emergenza al termine della discesa a Marcella si stacca la vite che tiene agganciata la sella al reggisella, fortunatamente riusciamo a ritrovare a bordo strada la slitta del reggisella e con un ingegnoso sistema di fascette riusciamo ad agganciare nuovamente la sella permettendo a Marcella di completare il giro. Giro praticamente tutto su asfalto tranne la prima parte che percorre la ciclabile Terni – Narni che presenta fondo in breccino. Bici ideale Gravel giusto compromesso MTB gommata con coperture scorrevoli o bici da strata con coperture generose 30-32

https://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=175268137

Terzo giorno. Le previsioni non promettono nulla di buono. Partiamo dalla Valnerina lasciando le macchine nel parcheggio in prossimità del Ponte del Toro (https://www.iluoghidelsilenzio.it/ponte-del-toro-papigno-tr/) e iniziamo la salita che ci porterà verso il lago di Piediluco attraversando il bel borgo di Papigno e il borgo di Marmore. Arrivati al lago di Piediluco seguiamo le indicazioni con la scritta “Lake Tour” si riesce così a compiere il giro del lago in senso antiorario con bellissimi scorci sul paese di Piediluco. Finito il giro quasi tutto su strada asfaltata tranne (2,5 km di strada sterrata) si ritorna a Piediluco per ammirare il pittoresco borgo (https://turismo.comune.terni.it/da-vedere/lago-di-piediluco). Non ci resta ora che affrontare la salita (4km circa) che ci conduce alla forca di Arrone da dove inizia la discesa che ci porta allo stupendo borgo la cui visita è obbligatoria. Usciti da Arrone si segue la Greenway del Nera (http://www.lagreenwaydelnera.it/it) che in circa 5 km ci conduce alla cascata delle marmore (https://www.cascatadellemarmore.info/)  . Purtroppo i nuovi regolamenti del parco non permettono più l’attraversamento con bici a spinta del parco della cascata costringendo al pagamento dell’’intero costo del biglietto (euro 12!!!)  anche chi si trova a passare in bici per motivi cicloturistici; trovo la cosa veramente assurda e auspico che si arrivi, almeno, a creare un biglietto dal costo simbolico per il solo attraversamento.

https://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=175268518

Fine del giro, siamo nuovamente alle macchine e ci salutiamo, non prima di un bel brindisi con la buonissima birra artigianale di Stefano ognuno diretto verso casa.

Che dire……tre giorni stupendi in cui ci siamo veramente divertiti non senza un po’ di fatica (almeno io) e alla prossima.