Breve giro ad anello che permette la scoperta delle cascate di Rio Arno e successivamente dei ruderi del castello di Monestevole. SI RACCOMANDA DI NON ENTRARE ALL’INTERNO DEI RUDERI DEL CASTELLO SIA PER LA PERICOLOSITA’ DELLE STRUTTURE SIA PER UNA PERICOLOSA E PROFONDA CISTERNA (DAL SUONO PIU DI 20 METRI) PRESENTE AL CENTRO DELLA CORTE PRINCIPALE PRIVA DI PROTEZZIONE (SEGNALATA DA NOI AL CORPO FORESTALE, NOI CI STAVAMO PER FINIRE DENTRO) Della cisterna si trova traccia nella storia del castello. Le cascate purtroppo diventano interessanti solo durante piogge monto abbondanti si possono trovare video in rete in cui si vede la grande portata.
Un pò di storia:
Il castello di Monestevole si trova a 614 metri di altezza su un colle di difficile accesso alla sinistra della strada che da Umbertide porta a Preggio, subito dopo Monte Acuto.
Inserito anticamente nella periferia Nord-Ovest del sistema difensivo perugino, il castello fu di notevole dimensioni, come si può vedere anche oggi dalle rovine che ne restano.
Nel 1395 i magistrati di Perugia vi inviarono un castellano con la somma di quaranta fiorini per riparare la torre e le mura.
Panoramica del castelloI ruderi del castelloNell’anno 1406 il territorio perugino sembrava essere invaso da un momento all’altro dalle truppe di Braccio Fortebracci da Montone e dai nobili che, desiderando la caduta della fazione avversa, si erano riuniti a Città di Castello, Gubbio ed in altri luoghi vicini per organizzarsi. Contro quelle forze i Perugini inviarono alla Fratta alcune compagnie di fanti, appoggiate da cavalieri, comandate da Ceccolino Michelotti. Sighinolfo Michelotti e Matteo di Vannolo ebbero incarico di fortificare í castelli della zona affinché non venissero occupati dai soldati di Braccio e dai nobili. Agli uomini di Monestevole e di tutti gli altri castelli fu impartito l’ordine di fare la guardia di notte e di giorno.
Per la costruzione di una cisterna Perugia concesse nel 1480 un contributo di trenta fiorini e di venticinque fiorini nel 1484 per riparare le mura del castello.
A1 centro del maniero la torre era ridotta in pessimo stato e la famiglia del dott. Filippo Mattioli nel 1530 chiese agli amministratori perugini di ristrutturarla ed adibirla ad abitazione. La domanda venne accolta e per molto tempo, fino agli anni intorno al 1950, Monestevole fu abitato.
Oggi, invaso dalla vegetazione, è un cumulo di rovine.
La chiesa, posta immediatamente a lato dell’ingresso nella parte sinistra, fu dedicata a S. Simone e fin dal XIII secolo era sotto la giurisdizione dell’Abbazia di S. Salvatore di Monte Acuto. Il vescovo Giovanni Andrea Baglioni, nel 1447 concesse il fonte battesimale che fu consacrato nel 1494
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