Dalla prima volta che ho messo piede a Cervinia in MTB che sogno di fare questo anello ma scoraggiato dalla lunghezza avevo sempre desistito. Questo mi sento in grande forma e mi sono allenato abbastanza. Come sempre parto da Cielo Alto dapprima seguendo i binari della ferrovia del lago Goillet, proseguo poi per Valtournenche. Arrivati a Valtournenche seguo il sentiero 107 indicazioni per Cheneil. Forse sarò io che non ho né una grande tecnica di guida su single track difficile sia la bici non adatta fatto sta che tranne qualche brevissimo tratto mi faccio quasi un’ora e 30 di portage!!!Arrivati a Cheneil come sempre il panorama ripaga degli sforzi fatti. Per evitare questo noiosissimo tratto di portage esiste l’alternativa arrivati agli impianti di Valtournenche di prendere la strada in discesa verso il paese e quando questa incrocia la strada asfaltata che sale verso Cheneil imboccarla fino ad arrivare a Cheneil; il giro sicuramente si allunga ma permette di non portarsi la bici in spalla. A Cheneil riprendo fiato e parto nuovamente in direzione Chamois. Il sentiero risulta quasi tutto pedalabile eccezione forse per circa 500 metri su sentiero ripido in salita che obbligano al portage. Finito il sentiero questo si trasforma in strada che prosegue fino al lago di Lod. Qui faccio pausa Pranzo e proseguo poi per la Magdeleine. Il sentiero che dalla Magdeleine conduce ad Antey St. Andre anche se molto ripido risulta pedalabile si arriva alla frazione Herin. Io da qui ho proseguito su strada asfaltata. Ad Antey mi fermo un bel po a riposarmi e a dormicchiare sulle panchine per tre fondamentali motivi sono circa a metà giro 34 km, sono le due del pomeriggio e mi aspetta la lunghissima salita su asfalto di 11 km e 800 metri di dislivello con cui salirò sul lato destro orografico della valle. Inizio la salita abbastanza bene ma dopo un po’ la fatica comincia a farsi sentire e il ritmo cala drasticamente. Gli ultimi km diventano quasi una tortura. Impiego circa 2 ore per fare la salita. Arrivati poco oltre l’area pic-nic di Torgnon si incontra sulla destra l’indicazione per lago di Cignana km 16. Tra me e me penso….sarò quasi arrivato invece in questi 16 km ci sono altri 8 km di salita e circa altri 300 metri di dislivello. Unica consolazione il panorama è veramente stupendo. Arrivati in cima segue un’altra discesa e un pezzo in pianura e poi l’ultima salita per arrivare al Rifugio Barmasse. L’ultima salita prima del rifugio le mie gambe decidono di non volere più girare ed è cosi che me la faccio tutta spingendo la bici. Si sta facendo veramente tardi ma non posso accelerare in quanto ho finito le energie. Arrivo al rifugio alle 7 dopo aver impiegato quasi 2 ore per percorrere 16 km!!!Qui mi rifocillo con una bella cioccolata calda. Mi aspetta ancora la lunga salita verso la finestra di Cignana. Percorro quasi tutta la salita dapprima con la bici a spinta e poi dove la strada termina per lasciare posto al sentiero con la bici a spalla. Arrivo al rifugio alle alle 7 dopo aver impiegato quasi 2 ore per percorrere 16 km!!!Qui mi rifocillo con una bella cioccolata calda. Mi aspetta ancora la lunga salita verso la finestra di Cignana. Sono alla finestra alle 19,50 e avrò forse ancora un ora di luce. Sono l’unica persona presente a quest’ora e il silenzio e i panorami mozzafiato ripagano ampiamente la fatica. Decido di ripiegare su Valtournenche e farmi venire a prendere alla partenza della cabinovia. Il sentiero che scende dalla Finestra all’alpeggio appena sotto non è molto agevole e mal segnalato. Arrivato all’alpeggio le Tracce si perdono cerco di seguire la traccia GPS la strada nel primo tratto è stata interessata da una grande frana e rimane poco più di un sentiero esposto sul vuoto; occorre fare moltissima attenzione passato questo tratto brutto la strada riprende scendendo velocissima con una fitta serie di tornanti fino alla frazione di Liortere da qui si può proseguire in direzione Cervinia o proseguire verso Valtournenche. Opto per la seconda ipotesi arrivo al piazzale della cabinovia che sono le 20,30 se avessi optato di ritornare a Cervinia sarei arrivato con il buio. La soddisfazione è tantissima e il giro veramente bello. Permette in un unica giornata di percorrere l’intera Valtournenche.
Per chiunque lo voglia ripetere aggiungo come indicazione sotto la finestra di Cignana arrivati all’alpeggio di non seguire la traccia GPX relativa al primo tratto in quanto la strada in frana risulta pericolosa ma di tagliare sul sentiero fino a ricongiungersi alla sottostante strada.